Se tre indizi fanno una prova, scomodando Agatha Christie, l’intraprendenza, l’istinto e l’espansività, fanno di Laura Cabbia una portatrice sana di positività. Se a questo aggiungiamo la sua curiosità, non rimangono dubbi, è “colpevole” di essere una bella persona. Tutto qui? No, la nostra imputata è pure molto competente nell’ambito del Design. Ferrara, Firenze e Barcellona, sono solo alcune città che l’hanno vista protagonista nello studio del Design del Prodotto. Ma c’è di più. È il suo approccio, che alcuni potrebbero definire olistico, altri di messa a punto della sua voglia di capire, conoscere e condividere.
Già perché per lei il Design è una contaminazione tra più stili, perché è da questo intreccio di soggettive differenti che fioriscono idee e progetti unici. Signori della Giuria, Laura Cabbia è tutto ciò (mentre ricordatevi che l’assassino è sempre il maggiordomo).